Le [In]visible cities di Karina Puente
Le illustrazioni di Karina Puente nascono come si sviluppano le città, strati di carta che si sovrappongono e disegni che ruotano attorno a quel che già esiste.
Le illustrazioni di Karina Puente nascono come si sviluppano le città, strati di carta che si sovrappongono e disegni che ruotano attorno a quel che già esiste.
Wassily Kandinsky costituisce qui il punto di partenza per una riflessione su quale fu il destino dell’arte nei decenni a lui successivi.
“Il design, per Adriano Olivetti, non era soltanto una cipria da mettere sopra al prodotto per venderlo di più, era il metaforizzare la responsabilità continua verso: l’ambiente, la gente e verso il destino dell’oggetto nella società” Ettore Sottsass.
Fino al 12 settembre alla Fondazione Querini Stampalia una mostra che celebra i 1600 anni di Venezia attraverso una panoramica delle rappresentazioni del suo profilo nei secoli.